Sono passati 79 anni dalla barbara uccisione dei partigiani “Caduti di Campelli” per mano fascista. Marioli Giacomo; Pedersoli G. Battista e Cotti Cottini Antonio che li aveva ospitati nella sua baita.
Come ogni anno il comune di Gianico in collaborazione con le associazioni: ANPI, Fiamme Verdi, ANEI, la Sezione Combattenti e Reduci, i Gruppi Alpini di: Gianico, Fucine, Darfo; hanno organizzato l’incontro per rivivere la commemorazione dei Martiri Caduti che con il loro sacrificio hanno contribuito a liberare l’Italia dall’occupazione nazifascista.
Alla Manifestazione, iniziata con l’Inno Nazionale, hanno partecipato, oltre al Sindaco di Gianico Mirco Pendoli, il Sindaco di Darfo Boario Terme Dario Colossi, il Luogotenente dei Carabinieri Lionti Roberto, la Protezione Civile, Cittadini ed un folto gruppo di Ragazzi ospiti della Colonia Estiva del Comune di Gianico.
Alle 10:45 Padre Mario Bongio del convento dell’Annunciata di Piancogno ha celebrato la Santa Messa in suffragio ai caduti per la libertà. La “Preghiera del Ribelle”, nell’occasione distribuita in copia ai presenti, scritta dal Beato Teresio Olivelli insieme a Carlo Bianchi è stata presentata da una ragazza del gruppo della colonia estiva alla quale va il sentito ringraziamento degli organizzatori.
Il Sindaco di Gianico ha portato il saluto della sua amministrazione e della cittadinanza di Gianico, in conclusione è poi intervenuto l’oratore ufficiale Fernando Sala dell’associazione Fiamme Verdi.
Subito dopo, I ragazzi della colonia, insieme alle autorità presenti hanno partecipato alla posa della corona d’alloro, benedetta da padre Mario Bongio, sotto la targa che ricorda i “Caduti di Campelli” e ascoltato il silenzio fuori ordinanza magistralmente interpretato dal primo trombettista della banda musicale di Gianico.