Con una semplice ma significativa cerimonia, anche quest’anno molto partecipata, Associazione “Fiamme Verdi”, ANPI, ANEI e Comitato permanente per la celebrazione del 25 Aprile insieme ai Comuni di Lozio, Cerveno, Malegno e Losine hanno organizzato un incontro presso il cippo commemorativo in località Bratari, a Laveno di Lozio, per ricordare l’anniversario dello scontro a fuoco con i fascisti, il ferimento a l’arresto del Comandante del gruppo C8 della Divisione “Tito Speri” delle Fiamme Verdi, il maestro Giacomo Cappellini.
Dal 21 gennaio al 24 marzo 1945, giorno della sua fucilazione a Brescia a seguito di un processo-farsa, innumerevoli torture furono inflitte al Comandante Cappellini, nel tentativo di recuperare informazioni utili alla cattura dei suoi uomini e per colpire l’organizzazione dei “Ribelli per Amore” che combattevano sui monti della Vallecamonica. Ma né le torture, né le minacce, né le subdole promesse di salvezza furono sufficienti a scalfirne gli ideali e a estorcere notizie che avrebbero potuto danneggiare i suoi compagni di lotta. La fedeltà ai suoi principi lo portò a sacrificare la giovane vita per donarci un’Italia migliore.
Il 9 ottobre 1946 il maestro Giacomo Cappellini è stato insignito della Medaglia d’Oro al valor Militare alla Memoria per la Resistenza.
Nella cerimonia sono intervenuti Giusy Ballerini, vicesindaco di Lozio, Paolo Franco Comensoli e Stefano Sandrinelli a nome delle Fiamme Verdi e delle altre associazioni organizzatrici. Ecco alcune immagini della cerimonia: