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Presentazione del progetto “Casa Comando Fiamme Verdi”

Venerdì 2 dicembre 2022, presso la sala Congressi del Centro Direzionale di Aprica si è tenuta la presentazione del progetto di ristrutturazione dell’immobile “Casa Comando” (comuni di Mazzo e Monno) e del recupero delle trincee adiacenti.

Alla presenza dei rappresentanti delle associazioni partigiane – il presidente delle Fiamme Verdi Bresciane Alvaro Peli e il presidente dell’ANPI Sondrio Egidio Melè – dei professori Monopoli Anni e Ricci, e dei sindaci (o dei loro rappresentanti) dei comuni di Aprica, Corteno Golgi, Mazzo e Monno è stato presentato il progetto di recupero e rilancio della Casa Comando Fiamme Verdi, luogo della memoria dell’Alta Valle, che l’Associazione Fiamme Verdi, l’Ecomuseo della Resistenza, i comuni di Mazzo e Monno e le scuole del territorio camuno e valtellinese vogliono recuperare come luogo della memoria, carico di messaggi impliciti che il progetto saprà rendere espliciti e trasmettere ai giovani.

Con progetti come questo, l’insegnamento incontra la ricerca, gli studenti lavorano direttamente sul campo e sviluppano abilità e conoscenze che si trasformano poi in competenze e consapevolezze civiche, l’ambiente diventa protagonista e discopre per tutti il suo bagaglio di storia passata, di eventi memorabili, in un racconto che i fruitori trasformeranno in memoria condivisa e dal quale sapranno trarre esempio.

La realizzazione del progetto è ormai avviata, lo stabile è stato acquisito, gli studi preliminari sono stati fatti, le idee non mancano: tutti speriamo di poter presto essere accolti lassù al passo del Mortirolo in questa casa dei partigiani e lì conoscere, ricordare e rendere onore a quanti hanno lottato per la conquista della Libertà.

Ezio Gulberti

Un'immagine della Casa Comando Fiamme Verdi
Un’immagine della Casa Comando Fiamme Verdi

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Di seguito un breve resoconto della manifestazione redatto da Luigi Mastaglia:

L’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo insieme ai Comuni di Mazzo di Valtellina (SO) e Monno (BS), hanno organizzato per venerdì 2 dicembre 2022 presso la Sala Congressi del Centro Direzionale di Aprica, un incontro per presentare il progetto “Mortirolo – Casa Comando Fiamme Verdi”, che prevede la ristrutturazione del fabbricato AEM (poi A2A, ora acquisito dai comuni di Mazzo e Monno) e il recupero delle trincee su al passo del Mortirolo.

La cabina AEM al Passo del Mortirolo, che diventerà la “Casa Comando Fiamme Verdi”, serviva da presidio e da collegamento tra le centrali elettriche della Valtellina e la Direzione di Milano. La cabina, infatti, era dotata di un apparato telefonico collegato con la centrale di Grossotto, sul versante valtellinese, e da Grossotto poteva dialogare attraverso diverse derivazioni con le altre centrali di quel territorio e con la Direzione AEM di Milano.

Nel libro La montagna non dorme di Dario Morelli, nella descrizione delle attività del 12 aprile 1945, si legge:

Nel corso della notte, Sandro, Tino e Gabrielli decidono di spostare il comando e l’infermeria dall’Albergo Alto alla Cabina, sul al Passo, in mezzo ai due settori A e B. E questo per varie ragioni: innanzitutto perché l’Albergo è già stato colpito due volte e rappresenta ormai un obiettivo troppo noto all’artiglieria nemica; poi, perché la linea telefonica che lo collegava con la Cabina e attraverso questa con la Valtellina, è interrotta in più punti nel tratto Albergo/Cabina, né si può riparare per mancanza di fili. La linea telefonica, invece che dalla Cabina scende in Valtellina, è tuttora intatta – lo sarà fino alla fine – e permette la ripresa delle comunicazioni.

La linea telefonica della cabina fornì per tutto il periodo della Resistenza un prezioso collegamento tra il Comando delle Fiamme Verdi del Mortirolo e il CLN Alta Italia con sede a Milano: con il progetto presentato all’Aprica tornerà a “parlare”, ma stavolta alle giovani generazioni.